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1 aprile 2014

Il sindaco Cenni agli studenti del Liceo Livi: “Siete il futuro della nostra città”

Si è tenuto stamattina l’incontro del sindaco Roberto Cenni con gli studenti della scuola secondaria superiore Carlo Livi. Una platea gremita di ragazzi del biennio e delle classi terze ha accolto il primo cittadino, in occasione dell’assemblea studentesca, per parlare della città e porre quesiti su di essa, per riflettere su come i giovani vedono Prato e come la vorrebbero. A moderare il confronto, Lorenzo Putignano, della Consulta degli studenti, e Claudio Belgiorno, organizzatore del Settembre Pratese e vicino al mondo dei ragazzi. «Siete il futuro della nostra città – ha esordito il sindaco -. Vedere una così grande partecipazione e un interesse forte, alla vostra età, nel sapere come è amministrata Prato non può che renderci fiduciosi nel suo avvenire».

Tante le domande poste al sindaco dagli studenti e gli spunti di discussione su diversi temi: dalla sicurezza alla sanità, dalla cultura allo sport, dalle politiche giovanili al centro storico, dalla valorizzazione delle periferie spaziando fino all’Europa.


In tema di sport, il sindaco Cenni, a seguito della domanda di una studentessa, ha illustrato il progetto esecutivo della nuova pista d’atletica, finanziata con extra oneri grazie all'accordo con Coop e quindi senza nessuna spesa per l’amministrazione, i cui lavori di realizzazione partiranno a breve e consegneranno alla città un impianto di alto livello, omologato per gare internazionali e in grado di ospitare fino a 1400 spettatori.  Il termine dei lavori è previsto per la fine dell’anno. Tra gli altri progetti in ambito sportivo cui si è fatto cenno, anche la risistemazione della vecchia palestra dell’Etruria, quella della piscina olimpionica all’ex ippodromo, la valorizzazione del palazzetto di Maliseti ed le linee guida per la realizzazione del nuovo stadio.

Passando agli eventi, grande entusiasmo tra gli studenti per la proiezione del video-promo della Palla Grossa, arrivata quest’anno alla terza edizione. «Un albero senza radici, così come una comunità, avrà delle fronde corte e deboli – ha commentato Cenni sull’importanza della manifestazione -. Perciò è fondamentale dare valore alle proprie tradizioni». Curiosità anche per i nomi dei grandi artisti della musica attesi, sempre dell’ambito del Settembre Pratese, per il concerto-omaggio a Nuti “Le note di Cecco” in programma per il 5 settembre. Sulla voglia dei giovani pratesi di vivere la città e il centro è intervenuto poi Claudio Belgiorno: «Tanti di voi tengono a questa città, e non vogliono andare da qualche altra parte per trascorrere il loro tempo libero. La Palla Grossa e il Settembre Pratese hanno riacceso un motore, venendo incontro a questa esigenza. Ringrazio quindi il sindaco Cenni – ha continuato – per aver riportato in vita questa manifestazione, che si è rivelata un grande successo. Segno che se le cose si fanno e si pensano col cuore funzionano».

E proprio il centro storico è stato il fulcro del dibattito sulla sicurezza scaturito dalla domanda di un’insegnate. «Prato è la città con il più alto tasso di immigrazione in rapporto alla popolazione d’Europa – ha spiegato il sindaco Cenni - . Il numero di clandestini oscilla, secondo le stime, tra 20mila e 40mila, che sono gli abitanti di una città come Siena. Di fronte a questo fenomeno, Prato si è dimostrata una città capace di accogliere ed ha fatto degli sforzi straordinari. E’ chiaro però che questo flusso eccezionale ha portato alcune zone della città a cambiare volto,  ponendo importanti problemi di gestione per quanto riguarda la legalità». «In merito a questo - ha continuato Cenni – si deve far conto però su quelle che sono le disponibilità delle forze dell’ordine che purtroppo, come più volte ho detto, pur svolgendo un lavoro encomiabile, sono sottodimensionate per una città come Prato». «Tuttavia – ha concluso il sindaco – gli sforzi che l’amministrazione ha impiegato in questi cinque anni nel portare l’attenzione delle istituzioni di più alto livello gerarchico sull’emergenza legalità a Prato hanno dato luogo a un’accresciuta sensibilità di Governo e Regione nei confronti dei problemi della nostra città e siamo fiduciosi che, oltre a quello che già è stato fatto, molto ancora si potrà fare».  Sulla sicurezza e sul centro storico ha commentato Belgiorno: «La presenza di persone è la migliore arma per combattere l’illegalità. Perciò è importante vivere di più il centro, esserci».

All’importanza del vivere la città si è legato un altro quesito scaturito dall’attenta platea: quello sul futuro del Museo Pecci. Il “nuovo” Centro per l’arte contemporanea è quasi pronto. Sarà inaugurato a maggio e per l’estate è prevista un’esposizione delle opere della sua collezione: oltre 1500 lavori che ne fanno una delle più importanti al mondo per quanto riguarda l’arte contemporanea.

I ragazzi hanno dimostrato interesse anche in merito alle sorti del vecchio ospedale “Misericordia e Dolce”, riguardo cui il sindaco Roberto Cenni ha spiegato «Questa giunta è riuscita, unica in Toscana, a svincolarsi dall’accordo, stipulato dalla precedente amministrazione, che avrebbe obbligato il Comune a sborsare 43 milioni di euro per riacquistare l’area dell’ex ospedale». Ciò renderà possibile attuare diversi progetti di recupero della struttura, come la realizzazione del polo oncologico, di strutture sanitarie a sostegno del nuovo ospedale e di un parco cittadino di 17mila metri quadrati.

Il dibattito, seguito con attenzione e partecipazione dagli studenti, si è soffermato poi su Officina Giovani, luogo di aggregazione per ragazzi di diverse età che offre opportunità culturali, formative e di svago. Il sindaco ha affermato di voler incrementare quest’ultime, anche grazie ai finanziamenti ottenuti per la risistemazione di un’ampia parte dell’area degli Ex Macelli, e rendere Officina Giovani un luogo aperto e fruibile dal maggior numero di ragazzi possibile.


Roberto Cenni ha parlato agli studenti anche della sua esperienza personale come primo cittadino: «E’ per me motivo di orgoglio rivestire la rappresentanza di questa città- ha affermato -. Il sindaco è l’espressione del governo più vicina ai cittadini e deve esser pronto, come oggi, ad ascoltare, capire e risolvere i problemi della collettività».

Infine il primo cittadino, sollecitato dalla domanda di una studentessa, ha assicurato che in caso di rielezione la sua giunta si impegnerà ancor più di quanto fatto fino ad oggi sul rilancio e sulla valorizzazione delle periferie: «Perché – ha concluso il sindaco – alcune di queste sono straordinariamente popolose e ricche di attrattive e potenzialità».

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