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14 aprile 2014

Roberto Cenni con gli studenti del Convitto Cicognini

E’ con grande energia che il sindaco Roberto Cenni si è presentato questa mattina alla platea degli studenti del Convitto Cicognini, riuniti in assemblea. E’ la seconda volta dall’annuncio della sua candidatura che il primo cittadino incontra i ragazzi delle scuole pratesi, dopo l’appuntamento al liceo Livi di inizio mese. Questa volta è stata anche l’occasione per un confronto con il candidato sindaco del Pd Matteo Biffoni, presente all’incontro.
Ex alunno e padre di ex allievi del Cicognini, Roberto Cenni ritorna al Convitto, non nascondendo l’emozione, «Questo luogo suscita in me ricordi che rimangono impressi nella mente – ha affermato», ed esprimendo il suo sostegno agli studenti di oggi: «Quella dei miei coetanei è stata una generazione fortunata – ha spiegato -. I ragazzi della vostra età si trovano invece a dovere affrontare un’idea di futuro più complessa e meno certa».
Tanti gli argomenti trattati durante il dibattito, a cui gli studenti hanno partecipato con grande coinvolgimento, ponendo numerose domande.
Si è parlato di Prato, ma anche dei grandi temi dell’attualità, come l’Europa e la maniera in cui ha influito sull’economia e la vita nel nostro paese. «Poteva essere un grande sogno – ha spiegato Roberto Cenni - . Si è trasformata invece in una strettoia, fatta di leggi e vincoli. Che, tra le altre cose, ha danneggiato la nostre imprese manifatturiere, a causa dei tassi di cambio dell’euro nettamente svantaggiosi per l’Italia». «Per adesso più che quello dei vari stati membri come il nostro – ha continuato il sindaco –, è stato fatto l’interesse della Germania. Cosa sarebbe costata ad esempio una tutela del “Made in Italy”? Credo che in questi anni si siano sopportato delle cose inammissibili».
Rimanendo sempre sull’attualità, si è discusso poi della rigidità del sistema burocratico italiano, in merito a cui Cenni ha affermato: «Bisognerebbe dare più libertà d’azione ai sindaci, e porre meno ostacoli inutili a chi ha voglia di costruire qualcosa. E’ importante anche rendere la gestione della cosa pubblica meno statica – ha proseguito - . E’ per questo che i dirigenti entrati nell’amministrazione in questi 5 anni sono stati assunti per la sola durata del mandato, di modo che ogni 5 anni debbano rendere conto del proprio operato ai cittadini».
Il dibattito ha toccato anche questioni più strettamente inerenti alla città, come la valorizzazione del centro storico e la necessità di viverlo, anche attraverso eventi come il Settembre Pratese, nato sotto la giunta Cenni. «L’amministrazione precedente spendeva 210 mila euro solo per il luna park di Viale Marconi. Con la stessa cifra noi abbiamo realizzato una manifestazione di ampia portata come il Settembre Pratese – ha spiegato il sindaco -. Perché per essere una grande città bisogna comportarsi da tale». Roberto Cenni ha ricordato poi alcuni interventi disposti dalla sua giunta che guardano a una rivitalizzazione del centro storico, come la pedonalizzazione di piazza delle Carceri, il recupero del Bastione delle Forche e gli incentivi per le nuove attività che decidono di aprire all’interno della cinta muraria.
Le domande degli studenti del Convitto Cicognini hanno sollevato anche il tema dell’immigrazione cinese e della lotta all’illegalità nel cosiddetto “distretto parallelo”, riguardo cui il sindaco ha affermato: «Non si può dimenticare che c’è chi ha sostenuto fino a ieri che l’immigrazione cinese è un’opportunità e che i controlli sono inutili. E’ l’atteggiamento di coloro che quando ha un problema lo nascondono sotto il tappeto. La legalità va invece pretesa. Bisogna garantire sì dei diritti, ma questi devono essere necessariamente accompagnati da dei doveri. Altrimenti si fa solo del buonismo».
Altro argomento particolarmente sentito dai ragazzi è stato il nuovo ospedale, di cui la platea ha evidenziato all’unanimità le carenze. «Mi trovate d’accordo con voi – ha risposto agli studenti Roberto Cenni -. Il nuovo ospedale è completamente sbagliato. “L’intensità di cura”, in special modo se non esistono strutture di supporto, non è infatti compatibile con i bisogni di una popolazione che invecchia. Per non parlare degli errori palesi e inconcepibili che sono stati commessi, come la scarsa capienza del pronto soccorso, che ha invece un numero di accessi giornalieri ben al di sopra della media Toscana». Curiosità da parte degli studenti anche sulle sorti del vecchio ospedale, riguardo al quale il sindaco ha chiarito «C’è un piano strutturale da rispettare».
I numerosi interventi degli studenti hanno portato il dibattito anche su altri temi: l’ambiente e i parchi, i parcheggi, la sicurezza nel centro storico e lo sport, in particolare i progetti riguardanti il Prato Calcio e il Lungobisenzio, sul quale Roberto Cenni ha rassicurato tifosi e non: «L’amministrazione ha consultato un gruppo di imprenditori cha hanno a cuore la questione, per cercare di trovare una soluzione. E per lo stadio esiste la volontà di creare una struttura multifunzionale, che consenta anche di ospitare eventi culturali che richiamino una grande quantità di pubblico».

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